
Scattano nuovi divieti - maggiesfarm.it
L’inasprimento delle misure di sicurezza e controllo nei voli internazionali contribuisce a rendere l’esperienza di viaggio sempre più complessa.
Nuovo divieto per i passeggeri aerei che sta scatenando malumori tra i viaggiatori di tutto il mondo. Diverse compagnie aeree di primo piano hanno infatti deciso di vietare il trasporto in cabina delle bevande calde acquistate in aeroporto, con particolare riferimento al caffè.
Questa misura, già attiva su vettori come KLM, Ryanair, EasyJet e Virgin Atlantic, impone ai passeggeri di consumare completamente o gettare via il contenuto prima dell’imbarco, senza eccezioni.
Il divieto sul caffè caldo a bordo: cosa cambia per i viaggiatori
Il nuovo regolamento impone un cambiamento radicale nelle abitudini di chi viaggia. Chi si presenta al gate con una tazza di caffè o altra bevanda calda acquistata negli spazi aeroportuali è obbligato a terminarla o a disfarsene prima di salire sull’aereo. Il personale di bordo è autorizzato a far rispettare questa norma senza possibilità di deroghe.
Questo provvedimento ha generato un acceso dibattito, soprattutto perché molti passeggeri lo interpretano come una strategia commerciale per aumentare gli acquisti delle bevande a bordo degli aerei. Tuttavia, le compagnie coinvolte sottolineano come la decisione sia motivata principalmente da ragioni di sicurezza.
Le motivazioni ufficiali dietro il nuovo divieto
La sicurezza dei passeggeri è al centro delle spiegazioni fornite dagli operatori. Numerosi incidenti sono stati segnalati negli ultimi tempi, in cui viaggiatori con tazze di caffè caldo in mano, spesso accompagnate da bagagli ingombranti, hanno accidentalmente rovesciato la bevanda su altri passeggeri, provocando ustioni anche gravi. La misura si propone quindi di prevenire questi episodi, garantendo un ambiente più sicuro durante le fasi di imbarco e decollo.

Un’altra ragione importante riguarda il contrasto alle frodi: alcune persone avrebbero utilizzato le tazze di caffè per introdurre alcolici non autorizzati a bordo, una pratica vietata dalla maggior parte delle compagnie aeree a livello globale. Il divieto risponde dunque anche a esigenze di controllo e prevenzione di comportamenti illeciti.
Normative vigenti sul trasporto di liquidi in cabina
Il divieto si inserisce in un quadro normativo già molto stringente riguardo al trasporto di liquidi sugli aerei. Attualmente, è consentito portare in cabina liquidi in contenitori non superiori a 100 millilitri, tutti inseriti in un sacchetto trasparente e richiudibile con dimensioni massime di 18×20 centimetri, per una capacità complessiva di un litro. Ogni passeggero può portare un solo sacchetto di questo tipo.
Qualsiasi prodotto liquido che superi queste dimensioni deve essere collocato nel bagaglio da stiva. Anche in questo caso, però, si raccomanda di consultare preventivamente le regole specifiche della compagnia aerea con cui si vola, poiché alcune limitano la quantità totale di liquidi trasportabili anche nella stiva, con un tetto massimo di 10 litri.
Questa stretta regolamentazione rende ancora più delicata la gestione delle bevande calde acquistate in aeroporto, spingendo le compagnie a introdurre provvedimenti aggiuntivi come quello recentemente adottato.
Le nuove restrizioni sembrano dunque destinare ad alimentare ulteriormente il malcontento tra i turisti e i viaggiatori abituali.