
I controlli dell'Agenzia delle Entrate - (maggiesfarm.it)
Con la riforma fiscale introdotta dal D. Lgs. 108/2024, è stato abolito definitivamente il redditometro. Ora c’e l’evasometro
Ciò implica che i contribuenti non subiranno più controlli standardizzati dell’Agenzia delle Entrate. Ora i controlli saranno guidati dall’evasometro, che utilizza l’intelligenza artificiale per analisi mirate, richiedendo specifici scostamenti tra reddito dichiarato e ricostruito. Inoltre, dal 2025, il sistema di cooperazione internazionale Silver Notice faciliterà le indagini patrimoniali.
Con l’entrata in vigore della riforma fiscale sancita dal D. Lgs. 108/2024, l’Italia assiste a un cambiamento significativo nei controlli fiscali. L’abolizione del redditometro, strumento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per valutare la congruità del reddito dichiarato dai contribuenti, segna l’inizio di una nuova era: l’evasometro. Questo nuovo sistema promette controlli più mirati e meno invasivi, introducendo al contempo meccanismi di valutazione del rischio di evasione fiscale più sofisticati e complessi.
Il redditometro aveva il compito di confrontare il reddito dichiarato dai contribuenti con quello calcolato sulla base di indici di capacità contributiva, che includevano variabili come l’acquisto di immobili, il pagamento di mutui e le spese sanitarie. La sua abolizione ha portato sollievo tra i contribuenti, molti dei quali si erano trovati a fronteggiare accertamenti fiscali anche quando le loro dichiarazioni erano in regola. Tuttavia, l’introduzione dell’evasometro rappresenta un’evoluzione nei controlli, mantenendo alta l’attenzione del Fisco.
Come funziona l’evasometro
L’evasometro si basa su un approccio più analitico e data-driven, utilizzando strumenti avanzati di intelligenza artificiale per identificare i contribuenti a maggior rischio di evasione. Il sistema prevede due soglie di scostamento: la prima è del 20% tra il reddito ricostruito e quello dichiarato, mentre la seconda corrisponde a uno scostamento pari a 10 volte l’importo dell’assegno sociale annuo, attualmente fissato intorno ai 7.000 euro, portando quindi la soglia a 70.000 euro. Solo superando queste soglie, il Fisco avvierà un accertamento.

Dal 2025, il sistema di controlli fiscali si arricchisce grazie all’introduzione della Silver Notice, un meccanismo di cooperazione internazionale che consente di interrogare banche dati patrimoniali di oltre 50 Paesi. Questa innovazione rappresenta un passo avanti nelle indagini fiscali, permettendo all’Agenzia delle Entrate di monitorare le consistenze patrimoniali all’estero e di ottenere informazioni cruciali per individuare eventuali irregolarità.
Con il nuovo sistema dell’evasometro, i contribuenti a rischio di evasione fiscale sono quelli con scostamenti significativi tra il reddito dichiarato e le spese sostenute. Particolare attenzione sarà riservata a coloro che hanno debiti fiscali superiori ai 50.000 euro, i quali potrebbero tentare di sfruttare le agevolazioni fiscali legate alla rottamazione dei debiti, nonostante abbiano cospicue disponibilità finanziarie all’estero. L’Agenzia delle Entrate, grazie alla Silver Notice e all’incrocio di dati internazionali, sta diventando sempre più competente nel rintracciare flussi di denaro sospetti.
Un aspetto positivo dell’evasometro è la possibilità per i contribuenti di difendersi in caso di scostamenti tra il reddito dichiarato e le spese sostenute. Gli interessati potranno dimostrare che le spese sono state effettuate con redditi diversi o finanziate tramite redditi esenti. Questa opportunità rappresenta un passo verso una maggiore equità nel sistema fiscale, garantendo ai contribuenti la possibilità di spiegare eventuali discrepanze prima che vengano avviati accertamenti formali.
La transizione verso l’evasometro segna un cambiamento significativo nel modo in cui l’Agenzia delle Entrate gestisce i controlli fiscali, con l’obiettivo di rendere il sistema più giusto, trasparente ed efficace nella lotta contro l’evasione fiscale.