
Arrivano tempi difficili per Zuckerberg. Foto: Facebook, @markzuckerberg; foto logo: Facebook, @facebook - maggiesfarm.it
Il futuro di Zuckerberg e della sua azienda potrebbe dipendere dalla capacità di innovare e di rispondere alle sfide poste dal mercato.
Il panorama dei social media sta vivendo una trasformazione radicale, e al centro di questa tempesta c’è Mark Zuckerberg, il fondatore di Meta, l’azienda madre di Facebook, Instagram e WhatsApp.
Un processo in corso, avviato dalla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, mette in discussione le fondamenta stesse del modello di business di Zuckerberg, accusato di aver eliminato la concorrenza attraverso pratiche di acquisizione aggressive e, in alcuni casi, illegali.
La crisi di Facebook e il cambiamento del modello di business
L’udienza, iniziata il 14 aprile 2025, ha rivelato dettagli sconcertanti sul modo in cui Meta ha operato nel mercato. Zuckerberg ha dovuto affrontare domande scomode, ammettendo che il vecchio Facebook, concepito come un mezzo per connettere amici e familiari, ha perso il suo scopo originale.
Oggi, il social network è diventato una piattaforma dominata da contenuti generati dagli algoritmi, dove la scoperta di tendenze virali ha preso il sopravvento sulle interazioni personali. Questo cambiamento ha portato a una disillusione generale tra gli utenti, molti dei quali si sono allontanati dalla piattaforma per cercare alternative più autentiche.
Le acquisizioni sotto accusa
La causa della FTC si concentra soprattutto sulle acquisizioni di Instagram e WhatsApp, avvenute rispettivamente nel 2012 e nel 2014. Zuckerberg ha cercato di difendere queste operazioni, sostenendo che senza gli investimenti di Meta, entrambe le piattaforme non avrebbero raggiunto il successo che hanno oggi.

Tuttavia, le evidenze presentate dalla FTC suggeriscono un’altra narrazione. Durante il processo, sono emerse email interne in cui Zuckerberg descriveva Instagram come una “minaccia terrificante”, rivelando una strategia mirata a neutralizzare la concorrenza. Questa ammissione ha sollevato interrogativi sulla legalità delle sue azioni e sulla sostenibilità del modello commerciale di Meta.
Il dibattito sul monopolio e il futuro di Meta
Il dibattito si è intensificato attorno alla questione se Meta stia operando come un monopolio. L’azienda sostiene di non essere l’unico attore nel mercato, citando come concorrenti piattaforme emergenti come TikTok, Reddit e YouTube. Tuttavia, il fatto che Instagram e WhatsApp abbiano insieme oltre 2 miliardi di utenti solleva serie preoccupazioni riguardo alla concentrazione di potere nel settore. In effetti, la maggior parte delle entrate pubblicitarie di Meta proviene da queste due piattaforme, il che rende la questione della concorrenza ancora più cruciale.
Se la FTC dovesse vincere la causa, potrebbe innescare un cambiamento radicale nel modo in cui le grandi aziende tecnologiche operano. La possibilità che Meta debba vendere Instagram e WhatsApp rappresenterebbe una svolta storica, non solo per l’azienda, ma per l’intero ecosistema digitale. Questo scenario potrebbe spingere altri giganti del settore, come Google e Amazon, a rivedere le loro strategie di acquisizione, temendo di trovarsi di fronte a cause legali simili.
Il processo si preannuncia lungo e complesso, con udienze programmate fino a luglio 2025. La FTC intende non solo dimostrare che Meta ha abusato della sua posizione dominante, ma anche che la vendita di Instagram e WhatsApp sarebbe vantaggiosa per la concorrenza e per i consumatori. La posta in gioco è alta: il futuro delle piattaforme digitali e il modo in cui interagiamo online potrebbero essere ridefiniti.
Mentre Zuckerberg affronta questa battaglia legale, il suo impero è sotto pressione. L’opinione pubblica è sempre più critica nei confronti delle pratiche aziendali di Meta, e gli utenti stanno cercando spazi alternativi per connettersi e comunicare. In un’epoca in cui la privacy e la sicurezza dei dati sono diventate priorità fondamentali per gli utenti, la credibilità di Facebook è messa a dura prova.