
Buone notizie per le Partite IVA: il pagamento di queste tasse slittano - Maggiesfarm.it
Il Consiglio dei Ministri ha ufficializzato lo slittamento di queste tasse: una grande notizie per i possessori di Partita IVA.
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Decreto Fiscale, una misura attesa soprattutto da chi gestisce una partita IVA, che prevede il rinvio delle scadenze fiscali per il pagamento delle imposte dirette, dell’IRAP e dell’IVA.
La decisione, annunciata a maggio e formalizzata nella seduta del 12 giugno, riguarda principalmente la proroga dei termini di versamento, con nuove date fissate per luglio e agosto 2025, e introduce la possibilità di versare con una maggiorazione per i pagamenti effettuati in ritardo.
Rinvio del pagamento delle tasse per le partite IVA: le nuove scadenze
Il cuore della misura contenuta nel decreto riguarda il differimento dei termini di pagamento delle imposte per i contribuenti titolari di partita IVA, con particolare riferimento a coloro che adottano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), il regime forfettario e quello dei cosiddetti “minimi”. Il Vice Ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha spiegato che il termine originario del 30 giugno 2025 per i versamenti è stato spostato al 21 luglio 2025, visto che il 20 luglio cade di domenica. Ciò significa che i contribuenti potranno effettuare i pagamenti senza applicazione di sanzioni e interessi fino al 21 luglio.
Tuttavia, chi decide di posticipare ulteriormente il versamento, potrà farlo entro il 20 agosto 2025, ma in questo caso sarà applicata una maggiorazione dello 0,4% a titolo di interesse. Questa proroga si applica non solo alle imposte dirette, all’IRAP e all’IVA, ma anche all’imposta sostitutiva relativa al maggior reddito di chi ha aderito al concordato fiscale. La relazione illustrativa al decreto sottolinea infatti che il rinvio comprende anche questi versamenti, ampliando così la platea dei contribuenti beneficiari.
La decisione è stata accolta positivamente da diverse categorie, in particolare dai commercialisti. Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, Elbano de Nuccio, ha espresso il suo apprezzamento nei confronti del Ministero dell’Economia per aver accolto la richiesta di proroga. Secondo de Nuccio, questo intervento è in linea con i principi di compliance fiscale e collaborazione tra fisco e contribuenti, elementi fondamentali per una gestione più efficace e meno gravosa del carico fiscale. Inoltre, la proroga offre un respiro importante in un contesto economico ancora segnato da difficoltà legate all’inflazione e ai rincari energetici, consentendo alle partite IVA di organizzare con maggiore tranquillità la gestione finanziaria delle proprie attività.

Dal punto di vista operativo, i contribuenti interessati dovranno aggiornare il proprio calendario fiscale, tenendo conto che il differimento riguarda i versamenti collegati alle dichiarazioni dei redditi relative all’anno 2024, che scadevano originariamente a fine giugno 2025. È importante sottolineare che, sebbene la scadenza senza sanzioni sia stata spostata al 21 luglio, il pagamento entro questa data è comunque obbligatorio per evitare maggiorazioni. Il periodo compreso tra il 22 luglio e il 20 agosto consente un ulteriore margine, ma con la penalizzazione economica prevista.
Per chi aderisce al regime forfettario o a quello dei minimi, questa misura rappresenta un’opportunità per meglio gestire il flusso di cassa e pianificare i pagamenti, soprattutto in un contesto in cui molte partite IVA stanno cercando di recuperare terreno dopo un periodo di incertezza economica. Inoltre, la possibilità di rinviare anche i versamenti legati all’imposta sostitutiva del maggior reddito per i contribuenti che hanno optato per il concordato, offre un’ulteriore agevolazione, facilitando la gestione di situazioni fiscali complesse.
La proroga si inserisce in una strategia più ampia del governo volta a sostenere le imprese e i professionisti, garantendo tempi più flessibili e riducendo la pressione fiscale nel breve termine. Resta comunque fondamentale per i contribuenti tenersi aggiornati sulle prossime comunicazioni e istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, che potrebbero fornire ulteriori dettagli operativi su modalità e strumenti per effettuare i versamenti secondo il nuovo calendario.