
Olio extravergine, la classifica dei migliori: tante sorprese in vetta - Maggiesfarm.it
Gusto incredibile ed unico e una qualità altissima: la classifica 2025 dell’olio extravergine incorona questi marchi.
L’olio extravergine di oliva non è solo un condimento, ma un autentico simbolo della cultura gastronomica italiana. Da secoli, rappresenta un pilastro della nostra cucina, arricchendo piatti tradizionali e innovativi, e portando con sé storie di terre, tradizioni e passione.
Ogni anno, l’Italia celebra questa preziosa risorsa attraverso eventi e concorsi di rilevanza nazionale, come il prestigioso concorso Ercole Olivario, giunto quest’anno alla sua 33ª edizione. Questo evento non solo premia i migliori oli d’Italia, ma sottolinea anche l’importanza di pratiche agricole sostenibili e della valorizzazione delle varietà locali.
Olio extravergine, la classifica dei migliori: qualità altissima
Il concorso Ercole Olivario, organizzato da Unioncamere in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria e il Ministero delle Politiche Agricole, è diventato un appuntamento imprescindibile per il settore oleario. L’obiettivo principale è mettere in risalto le produzioni di alta qualità, che raccontano il legame indissolubile tra territorio, cultivar e tecniche di coltivazione rispettose dell’ambiente. La giuria, composta da esperti assaggiatori, esamina gli oli attraverso una rigorosa degustazione, considerando le caratteristiche organolettiche e qualitative di ciascun prodotto.
La premiazione, che si è svolta a Perugia, presso la storica Sala dei Notari del Palazzo dei Priori, ha visto una partecipazione massiccia di produttori e appassionati, desiderosi di scoprire quali oli avessero conquistato il podio quest’anno. La classifica di quest’anno ha riservato molte sorprese, rivelando una varietà di produttori provenienti da diverse regioni italiane. Ecco i vincitori delle varie categorie:
Oli DOP/IGP Fruttato Leggero
1° Classificato: Frantoio Paganelli – Colline di Romagna DOP (Emilia-Romagna)
Oli DOP/IGP Fruttato Medio
1° Classificato: Azienda Agricola Tommaso Masciantonio – Trappeto di Caprafico, Colline Teatine DOP (Abruzzo)
2° Classificato: Frantoio Cutrera – Primo Olio, Monti Iblei DOP (Sicilia)
3° Classificato: Terra di Brisighella – Brisighello, Brisighella DOP (Emilia-Romagna)
Oli DOP/IGP Fruttato Intenso
1° Classificato: Azienda Agricola Alfredo Cetrone – Daje, Colline Pontine DOP (Lazio)
2° Classificato: Frantoio di Croci – Prima Oliva, Toscano IGP (Toscana)
Oli Extravergine Fruttato Leggero
1° Classificato: Frantoio Cioccolini – Essenziale (Lazio)
Oli Extravergine Fruttato Medio
1° Classificato: Azienda Agricola Giovanni Cutrera – Riserva (Sicilia)
2° Classificato: Frantoio Mercurius – Flores (Abruzzo)
Oli Extravergine Fruttato Intenso
1° Classificato: Azienda Nicola Solinas – Cuncordu (Sardegna)
2° Classificato: Azienda Agricola Alfredo Cetrone – Cetrone In (Lazio)
3° Classificato: Quattrociocchi Americo – Olivastro (Lazio)

Oltre ai riconoscimenti per i migliori oli, il concorso ha assegnato anche premi speciali e menzioni per valorizzare vari aspetti del settore oleario:
- Miglior olio biologico: Paola Orsini – Riserva Paola Orsini, monocultivar Itrana (Lazio)
- Miglior confezione (Premio Amphora Olearia): San Marco in Lamis – Serrilli, monocultivar Coratina (Puglia)
- Menzione “Giovane imprenditore”: Tedone Biagio – TEDò (Puglia)
- Menzione “Impresa Digital Communication”: CM srl (Umbria)
- Menzione “Impresa Donna”: Paola Orsini (Lazio) e Masoni Becciu – Valentina Deidda (Sardegna)
- Menzione “Turismo dell’olio Giorgio Phellas”: La Madre Terra Cooperativa Agricola (Sicilia)
- “La Goccia d’Ercole” – Piccole produzioni di qualità
Questi riconoscimenti non solo premiano l’eccellenza nel settore, ma evidenziano anche l’impegno di piccole e medie imprese nel promuovere la qualità e la sostenibilità. La crescente attenzione verso l’olio extravergine di oliva di alta qualità è accompagnata da un interesse sempre maggiore da parte dei consumatori, che ricercano prodotti che raccontano una storia, esprimono un legame con il territorio e rispettano l’ambiente. Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema centrale nel settore agroalimentare. Gli oli premiati al concorso Ercole Olivario non solo si distinguono per il loro gusto e la loro qualità, ma anche per le pratiche agricole utilizzate nella loro produzione.
Molti produttori partecipanti hanno adottato metodi biologici e tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale delle loro coltivazioni. La scelta di varietà autoctone, l’uso di tecniche di coltivazione tradizionali e il rispetto per la biodiversità sono solo alcune delle pratiche che contribuiscono a creare un prodotto finale di altissima qualità. Esplorando la classifica degli oli premiati, emerge un interessante panorama delle diverse regioni italiane, ognuna con la sua peculiarità. L’Emilia-Romagna, con il suo Frantoio Paganelli, si conferma un territorio di eccellenza, mentre l’Abruzzo, con il suo Tommaso Masciantonio, dimostra come la tradizione possa convivere con l’innovazione.
La Sicilia, famosa per i suoi oli intensi e fruttati, continua a stupire con i suoi Monti Iblei e l’azienda Cutrera, portando in tavola sapori unici e inconfondibili. Anche la Sardegna, con la sua Azienda Nicola Solinas, e il Lazio, con i suoi oli biologici e le menzioni speciali, sottolineano la varietà e la ricchezza del panorama oleario italiano. L’olio extravergine di oliva è molto più di un semplice ingrediente; è un patrimonio culturale, un simbolo di qualità e tradizione che continua a evolversi, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento e informato. Con la crescita della consapevolezza verso la sostenibilità e la qualità, il futuro dell’olio extravergine di oliva italiano appare luminoso, promettendo di deliziare i palati di tutto il mondo.