
I possibili pericoli deitro le lenti a contatto - maggiesfarm.it
Aumentano i casi di infezioni oculari da lenti a contatto: i medici lanciano l’allarme, si corrono seri rischi per la vista.
Le lenti a contatto rappresentano una soluzione pratica per molte persone, ma pochi conoscono i rischi gravi associati al loro utilizzo improprio. Negli ultimi anni, infatti, è aumentato il numero di casi di infezioni corneali causate da funghi e da un’ameba particolarmente pericolosa, l’Acanthamoeba, che può proliferare nelle acque dolci e annidarsi sulle lenti, mettendo a rischio la vista degli utenti.
Cresce il pericolo delle infezioni corneali legate alle lenti a contatto
Gli esperti della Società Internazionale Cornea, Cellule Staminali e Superficie Oculare (SICSSO) segnalano un allarme crescente: in Italia si registrano circa dieci nuovi casi di infezioni corneali al giorno, con un totale di oltre 2.000 casi nell’ultimo anno. Annualmente si verificano circa 3.000 casi di cheratiti da funghi o da Acanthamoeba. Purtroppo, circa la metà di queste infezioni non risponde ai trattamenti convenzionali, rendendo spesso necessario un trapianto di cornea.
La gravità del problema è amplificata dall’alto tasso di insuccesso dei trapianti corneali a tutto spessore, che falliscono in più della metà dei casi, soprattutto se l’intervento viene effettuato in ritardo. Nei casi di insuccesso, un quarto dei pazienti ottiene un risultato anatomico senza recuperare la funzionalità visiva, mentre nel 5% dei casi si rende necessaria l’enucleazione dell’occhio, ovvero la rimozione totale dell’organo.

Nonostante lo scenario preoccupante, vi è una nuova possibilità terapeutica grazie alla diffusione del trapianto di cornea lamellare anteriore, noto come DALK (Deep Anterior Lamellar Keratoplasty). Questa tecnica innovativa consente di sostituire solo gli strati corneali danneggiati, preservando quelli sani, in particolare lo stroma, lo strato intermedio della cornea.
Il DALK è meno invasivo rispetto al trapianto a tutto spessore e presenta numerosi vantaggi, tra cui una sopravvivenza del tessuto trapiantato molto più elevata. I dati clinici indicano che, se effettuato tempestivamente, il DALK permette di eradicare quasi sempre l’infezione, con una percentuale di sopravvivenza del tessuto del 99% e un numero molto limitato di rigetti, facilmente gestibili.
Questa metodica rappresenta una valida alternativa per i pazienti affetti da infezioni corneali resistenti ai trattamenti tradizionali, riducendo il rischio di complicanze gravi e migliorando significativamente la prognosi visiva.
Prevenzione e cura: la corretta gestione delle lenti a contatto
Chi utilizza le lenti a contatto deve essere pienamente consapevole dei rischi connessi e adottare tutte le precauzioni necessarie per prevenire infezioni pericolose. È fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni per la pulizia e la manutenzione quotidiana delle lenti, evitando di esporle a fonti di contaminazione come l’acqua dolce, che può contenere microorganismi patogeni.
La comunità medica, oltre a sensibilizzare sull’importanza dell’igiene oculare, continua a sviluppare tecniche chirurgiche avanzate come il DALK, che offrono nuove speranze ai pazienti colpiti da infezioni corneali gravi. In questo contesto, la prevenzione rimane la prima arma per tutelare la salute degli occhi e prevenire complicanze che potrebbero compromettere irrimediabilmente la vista. Le strutture specializzate garantiscono un percorso completo, dalla diagnosi precoce agli interventi chirurgici, grazie a tecnologie all’avanguardia e personale medico altamente qualificato