Non tutti lo sanno, ma ci sono novità per la Legge 104: puoi richiedere all’INPS fino a 4.000 euro al mese.
L’INPS ha recentemente pubblicato la circolare n. 26 del 30 gennaio 2025, introducendo importanti novità per quanto riguarda il congedo straordinario biennale retribuito in favore dei familiari di persone disabili in situazione di gravità, come previsto dalla Legge 104 e dal D.lgs n.151 del 2001.
Questa misura rappresenta un sostegno fondamentale per i lavoratori che si trovano nella necessità di assistere un familiare con disabilità grave, garantendo loro una copertura economica durante il periodo di assenza dal lavoro.
Il congedo biennale retribuito spetta a tutti i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, che necessitano di assistere un familiare in possesso dell’attestazione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104/1992. La durata complessiva del congedo è di due anni (730 giorni), fruibili anche in maniera non continuativa, durante i quali il lavoratore riceve un’indennità calcolata sull’ultimo stipendio percepito prima della richiesta. Per quanto concerne i dipendenti pubblici gestiti da NoiPA, le procedure per l’erogazione del congedo presentano delle specificità rispetto al settore privato.
È necessario innanzitutto che il datore di lavoro emetta un decreto di concessione del congedo, successivamente sottoposto al controllo preventivo da parte degli uffici competenti prima dell’applicazione effettiva da parte dell’ufficio stipendi. L’indennità erogata durante il periodo di congedo non include diritti quali la tredicesima mensilità, le ferie o il trattamento fine rapporto/servizio (TFR/TFS), e comporta una sospensione dell’anzianità economica del lavoratore. Tuttavia, l’importanza della misura sta nel sostegno economico fornito ai lavoratori in un momento delicato della vita personale e familiare.
La circolare INPS stabilisce per l’anno 2025 un limite massimo all’indennità pari a €57.038,00 annui – cifra comprensiva dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro – corrispondente a circa €3.827,03 mensili o €125,82 giornalieri. Il sistema NoiPA prevede una specifica modalità per il calcolo dell’indennità: dopo aver evidenziato lo stipendio percepito nel mese precedente alla richiesta sul modulo apposito, viene calcolata l’indennità distinguendo tra componenti fondamentali dello stipendio e componenti accessori; queste ultime vengono maggiorate considerando anche la tredicesima mensilità.
Un aspetto rilevante è che l’importo netto liquidato come indennità risulta essere superiore allo stipendio netto erogato nell’ultimo mese precedente al congedo, ciò è dovuto alla maggiorazione applicata alle voci accessorie dello stipendio che contribuiscono alla formazione della tredicesima mensilità. Durante tutto il periodo in cui si fruisce del congedo biennale retribuito non si accumulano effetti economici sullo stipendio normale.
Questo significa che eventuali aumenti contrattuali o progressioni economiche non influenzano l’importo dell’indennità ricevuta durante tale periodo. Questa misura rappresenta una forma importante di tutela sociale ed economica per i lavoratori chiamati ad assistere familiari disabili gravi. La sua implementazione attraverso sistemi come quello gestito da NoiPA nel settore pubblico dimostra l’impegno delle istituzioni nel garantire supporto alle esigenze dei cittadini nei momenti più critici della vita personale e famigliare.
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