
Chi riceverà 800 euro - maggiesfarm.it
La nuova indennità rappresenta dunque un concreto passo avanti per garantire maggiore sicurezza economica a chi opera in regime di autonomia.
È stata ufficialmente approvata la nuova legge “Salva INPS”, che prevede l’erogazione di un’indennità fino a 800 euro per quasi il 90% degli italiani.
Questa misura, entrata in vigore dal 16 giugno, rappresenta un importante passo avanti per sostenere i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata dell’INPS e offre un sollievo economico immediato, grazie all’accredito diretto sul conto corrente.
La legge “Salva INPS” e l’indennità di 800 euro: cosa cambia
Il decreto, largamente discusso nel Governo Meloni e ora diventato legge, introduce una nuova indennità straordinaria dedicata ai lavoratori autonomi che rientrano nella Gestione Separata. Questa misura si pone l’obiettivo di offrire un sostegno economico concreto e tempestivo a chi esercita un’attività autonoma come professione abituale, secondo quanto stabilito dall’articolo 2, comma 26, della legge 335/1995.
L’indennità sarà erogata per un periodo di sei mesi a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda. A differenza delle precedenti disposizioni, questa indennità non potrà essere richiesta nuovamente nel biennio successivo all’anno di prima fruizione. L’importo mensile riconosciuto varia tra 250 e 800 euro, calcolato come il 25% della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti al periodo di riferimento.
Requisiti e modalità di accesso all’indennità
Possono accedere a questa indennità i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata che hanno rispettato determinati requisiti contributivi e reddituali, in linea con le disposizioni della legge di bilancio 2021 (art. 1, commi 386-400, l. 178/2020), che ha riconosciuto a regime la cosiddetta Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) a partire dal 2024.

L’indennità si rivolge quindi a chi ha subito un calo significativo del reddito, offrendo un sostegno economico su base semestrale. È importante sottolineare che la domanda deve essere presentata entro termini specifici e che l’erogazione è condizionata al rispetto di alcune cause di decadenza, come:
- Cessazione della partita IVA durante il periodo di erogazione;
- Accesso a un trattamento pensionistico diretto;
- Iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- Titolarità dell’Assegno di inclusione.
Impatto sociale ed economico della nuova normativa
Questo nuovo intervento legislativo rappresenta una risposta concreta alle esigenze di una larga fetta di cittadini italiani, in particolare di coloro che svolgono attività professionali autonome, spesso caratterizzate da una certa precarietà economica. Con l’accredito diretto di un indennizzo fino a 800 euro, la legge mira a garantire un minimo di continuità reddituale, contribuendo a stabilizzare il bilancio familiare.
Negli ultimi anni, l’INPS ha subito diverse riforme e aggiornamenti normativi, e questa nuova misura si inserisce in un quadro più ampio di riforma del sistema previdenziale e di sostegno al lavoro autonomo. L’attenzione rivolta a questa categoria di lavoratori riflette la crescente importanza di forme di lavoro flessibile e indipendente nell’economia italiana contemporanea.
Grazie a questa legge, il 90% degli italiani, soprattutto lavoratori autonomi e professionisti iscritti alla Gestione Separata, potrà accedere a un sostegno economico senza precedenti, con modalità semplificate e tempi rapidi di erogazione. L’innovazione più significativa riguarda proprio la semplificazione delle procedure e l’accredito diretto sul conto corrente, evitando così ritardi e complicazioni burocratiche.