
Bonus anziani, a chi spetta - maggiesfarm.it
Questa nuova misura rappresenta un passo importante verso un sistema più inclusivo e attento alle necessità delle persone più fragili.
Il recente aggiornamento dell’INPS ha introdotto una misura che offre significativi benefici economici agli anziani, in particolare a coloro che si trovano in condizioni di fragilità. Con il nuovo decreto relativo ai bonus per gli anziani, i pensionati possono accedere a un totale di 1392 euro al mese, suddivisi tra un’indennità di accompagnamento e un assegno di assistenza.
Questa opportunità rappresenta un aiuto concreto per gli anziani che necessitano di supporto nella vita quotidiana. È fondamentale comprendere come procedere per richiederla e quali sono i requisiti necessari.
La prestazione universale: cosa prevede
La nuova misura, denominata Prestazione Universale, è stata introdotta dal Decreto Legislativo n. 29 del 15 marzo 2024. Essa si propone di semplificare e unificare le prestazioni assistenziali per gli anziani, offrendo un supporto economico mensile che consiste in due componenti: un’indennità di accompagnamento di circa 542 euro e un assegno di assistenza di 850 euro.
Quest’ultimo potrà essere utilizzato esclusivamente per pagare servizi di assistenza domiciliare, come l’assunzione di una badante o il ricorso a ditte specializzate.
Chi può beneficiare del bonus
Per poter accedere a questa nuova prestazione, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Innanzitutto, i richiedenti devono avere un’età superiore agli 80 anni e possedere un indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità non superiore a 6.000 euro. Inoltre, è essenziale che i beneficiari siano già titolari di indennità di accompagnamento e abbiano una riduzione permanente della capacità lavorativa, riconosciuta ufficialmente.

Per richiedere il bonus, gli interessati possono rivolgersi direttamente ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) presenti sul territorio. È importante portare con sé la documentazione necessaria, che include la carta d’identità, il codice fiscale e la certificazione ISEE. Il CAF si occuperà di presentare la domanda all’INPS e di gestire eventuali comunicazioni necessarie per il completamento della pratica.
Tempistiche e modalità di erogazione
Nonostante il decreto sia già entrato in vigore, le erogazioni dei bonus non sono immediatamente disponibili. L’INPS ha comunicato che vi sarà un periodo di verifica per accertare il rispetto dei requisiti da parte dei richiedenti.
Pertanto, i pagamenti relativi all’assegno di assistenza potrebbero avvenire in un secondo momento rispetto all’indennità di accompagnamento, la quale continuerà a essere erogata come di consueto. Questa distinzione è stata introdotta per evitare che eventuali ritardi nei controlli possano compromettere il diritto all’indennità di accompagnamento già in atto.
Grazie alla Prestazione Universale, si spera di migliorare la qualità della vita di molti pensionati, garantendo loro il supporto necessario per vivere in dignità e sicurezza.