
Il contesto normativo(www.maggiesfarm.it)
Se stai cercando di garantire una pensione dignitosa dopo un breve periodo di lavoro, ci sono opportunità interessanti.
Anche se la soglia minima di contributi per accedere alla pensione di vecchiaia tradizionale è fissata a 20 anni, esistono opzioni specifiche per chi ha lavorato solo cinque anni. Scopriamo quindi come, anche con un periodo di lavoro limitato, sia possibile ottenere una pensione mensile quasi pari a 750 euro.
La transizione dal regime retributivo a quello contributivo per il calcolo delle pensioni, prevista per il 2040, rappresenta un cambiamento fondamentale nell’approccio previdenziale italiano. Questo passaggio consente a chi ha versato contributi dopo il 1 gennaio 1996 di accedere a un sistema di calcolo più equo e trasparente. Per chi non ha alcun contributo prima di questa data, le possibilità di pensionamento si aprono con condizioni più favorevoli, come nel caso della pensione di vecchiaia contributiva.
La pensione di vecchiaia contributiva
La pensione di vecchiaia contributiva è una misura pensata per garantire un assegno pensionistico anche a chi ha lavorato per un periodo molto breve. Per accedere a questa forma di pensione, è necessario soddisfare due requisiti fondamentali:
- Avere almeno cinque anni di contributi versati, esclusi quelli figurativi, ovvero quelli versati dall’INPS in situazioni di inattività lavorativa, come malattia o disoccupazione.
- Non aver versato alcun contributo prima del 1 gennaio 1996.
Chi ha iniziato a lavorare prima di tale data può accedere al sistema di calcolo della Gestione separata, ma in questo caso il requisito di contribuzione sale a un minimo di 15 anni.
L’importo che si può percepire come pensione dopo cinque anni di lavoro varia significativamente in base allo stipendio lordo annuale. Di seguito una tabella che mostra gli importi lordi annuali e mensili sulla base di diversi livelli di retribuzione:
| Stipendio medio lordo | Contributi versati ogni anno | Montante contributivo | Importo annuo di pensione | Importo mensile di pensione |
|———————–|——————————|———————–|—————————|—————————–|
| 5.000 euro | 1.650,00 euro | 8.250,00 euro | 537,08 euro | 41,31 euro |
| 10.000 euro | 3.300,00 euro | 16.500,00 euro | 1.074,15 euro | 82,63 euro |
| 15.000 euro | 4.950,00 euro | 24.750,00 euro | 1.611,23 euro | 123,94 euro |
| 20.000 euro | 6.600,00 euro | 33.000,00 euro | 2.148,30 euro | 165,25 euro |
| 25.000 euro | 8.250,00 euro | 41.250,00 euro | 2.685,38 euro | 206,57 euro |
| 30.000 euro | 9.900,00 euro | 49.500,00 euro | 3.222,45 euro | 247,88 euro |
| 35.000 euro | 11.550,00 euro | 57.750,00 euro | 3.759,53 euro | 289,19 euro |
| 40.000 euro | 13.200,00 euro | 66.000,00 euro | 4.296,60 euro | 330,51 euro |
| 45.000 euro | 14.850,00 euro | 74.250,00 euro | 4.833,68 euro | 371,82 euro |
| 50.000 euro | 16.500,00 euro | 82.500,00 euro | 5.370,75 euro | 413,13 euro |
Come evidenziato, gli importi mensili di pensione derivanti da cinque anni di lavoro tendono ad essere piuttosto bassi, specialmente per chi ha guadagnato stipendi inferiori. È importante notare che non esiste un’integrazione automatica a garantire una soglia minima, come quella di 600 euro prevista dalla legge, se non si raggiungono i 20 anni di contribuzione.

Per avvicinarsi al traguardo di 750 euro mensili, è possibile combinare la pensione di vecchiaia contributiva con diverse forme di sostegno economico. Una delle misure più significative è l’Assegno sociale, che nel 2025 ammonta a 538,68 euro mensili. Questo assegno è accessibile già all’età di 67 anni e può essere cumulato con la pensione, garantendo un’integrazione fondamentale per chi ha versato solo cinque anni di contributi.
Per esempio, un lavoratore che ha accumulato una pensione di 245 euro, potrà beneficiare dell’Assegno sociale e ottenere un totale di 783,68 euro mensili, superando così la soglia di 750 euro. Inoltre, al compimento dei 70 anni, è prevista una maggiorazione sociale, nota anche come “incremento al milione”, che aumenterà ulteriormente l’importo mensile, avvicinando ulteriormente i beneficiari alla soglia desiderata.
È importante notare, tuttavia, che per accedere a questi vantaggi non devono sussistere altre fonti di reddito, poiché l’eventuale presenza di entrate aggiuntive potrebbe ridurre o annullare l’importo della maggiorazione sociale.
Le sfide del sistema previdenziale
Nonostante le opportunità offerte dal sistema previdenziale, molti lavoratori si trovano in difficoltà a causa della scarsa consapevolezza riguardo ai diritti e alle opportunità disponibili. È fondamentale, quindi, promuovere una maggiore informazione e sensibilizzazione tra i cittadini, affinché possano sfruttare al meglio le possibilità di un’adeguata pensione, anche con un periodo lavorativo limitato.