
Champagne e altri bollicine: mai aprirle con il botto (maggiesFarm.it)
Perché non bisogna fare il “botto” con lo champagne? Una questione di stile… e di qualità!
Durante le festività natalizie — tra panettoni, torroni e tavole imbandite — c’è un protagonista che non può mancare: lo spumante, o per i più raffinati, lo champagne. Bollicine che segnano i momenti speciali, dal brindisi della mezzanotte al taglio della torta. Ma c’è un dettaglio che molti ignorano (o trascurano): il modo in cui si apre una bottiglia di bollicine.
Far saltare il tappo con un fragoroso “botto” è una consuetudine ancora molto diffusa, spesso vissuta come un gesto goliardico e festoso. Tuttavia, secondo il Galateo e anche secondo chi ama davvero il vino, questa pratica andrebbe evitata. E non solo per ragioni di eleganza.
Il Galateo parla chiaro: niente rumori forti, grazie
Secondo le buone maniere, il tappo di una bottiglia di spumante o champagne non dovrebbe mai “esplodere” con un rumore secco e violento. Non solo perché il suono può essere fastidioso o disturbare chi ci sta intorno, ma anche perché — soprattutto in contesti più formali — il gesto può risultare poco elegante. Senza contare che il tappo può schizzare via e colpire qualcuno, creando una situazione potenzialmente pericolosa.
Insomma, anche se a Capodanno tutto è concesso, in teoria, il tappo dovrebbe uscire dalla bottiglia con un soffio, non con un botto. Ma dietro questa raccomandazione c’è qualcosa di più profondo e meno conosciuto.
Non è solo questione di bon ton: c’è di mezzo anche la qualità del vino
Pochi sanno che quel gesto “esplosivo” può compromettere le caratteristiche organolettiche del vino. Lo spumante e lo champagne devono la loro effervescenza alla presenza di anidride carbonica, che è frutto di una fermentazione naturale. Quando si apre la bottiglia in modo brusco, una parte significativa di questa componente gassosa viene dispersa rapidamente nell’aria.

Il risultato? Meno bollicine nel bicchiere, e soprattutto una perdita di aromi e freschezza. Il vino risulterà meno vivace al palato, e la sua complessità olfattiva sarà compromessa. In pratica, un gesto che sembra divertente rovina — almeno in parte — l’esperienza di degustazione.
Come si apre correttamente una bottiglia di bollicine?
Aprire una bottiglia di champagne o spumante nel modo corretto è un gesto semplice, ma che richiede attenzione. Ecco i passaggi da seguire:
Rimuovere la capsula che ricopre il collo della bottiglia.
Allentare con cura la gabbietta metallica, senza toglierla del tutto finché non si è pronti.
Impugnare saldamente il tappo con una mano (possibilmente coperta da un tovagliolo), e con l’altra ruotare leggermente la bottiglia, tenendola inclinata a circa 45°.
Lasciar uscire il tappo lentamente, controllando la pressione interna, in modo che l’unico suono sia un leggero “sospiro”, simile a un fischio delicato.
Questo metodo non solo rispetta l’etichetta, ma consente anche di preservare la qualità del vino e di servire le bollicine al meglio delle loro potenzialità.
Sobrietà, sicurezza e sapore
Aprire una bottiglia di bollicine con garbo non è un gesto snob, ma un modo per onorare il vino e l’occasione. Che si tratti di un brindisi natalizio, di una laurea o di una cena romantica, ogni dettaglio conta. E saper aprire correttamente lo spumante è una piccola, grande dimostrazione di stile — ma anche di rispetto per chi ha prodotto quel vino e per chi lo condivide con noi.